martedì 17 gennaio 2017

Elezione al quarto scrutinio dell'italiano Tajani del PPE a presidente del Parlamento Europeo

Eletto al quarto scrutinio l'italiano Antonio Tajani del PPE, uno dei cofondatori nel 1994 di Forza Italia con Silvio, quale presidente del Parlamento Europeo; sconfitto con 351 voti contro 282 Gianni Pittella l'oppositore socialista, anch'esso italiano che ha commentato: "Con la nascita di un nuovo blocco conservatore il panorama politico dell'Europarlamento cambia in modo drammatico". 

Tajani vanta una lunga esperienza in ambito europeo sia come parlamentare che come commissario; da anni era vicepresidente del parlamento e sostituisce Martin Schulz socialista tedesco. Una vottoria non facile quella di Tajani, in parte favorita dal ritiro di Verhofstadt, che appena insediato ha dovuto riaffermare la sua imparzialità nel rappresentare le istanze di tutti iparlamentari e non solo di quelli appartenenti al suo gruppo. Forse discutibile al riguardo l'assenza pe run politico di un "programma politico" ben definitito ma giustificato con le necessità di alleanze anche con altri gruppi senza il cui appoggio non gli avrebbe consentito di sconfiggere il socialista Pittella. Il Foglio commenta al riguardo che 
"Il successo di Tajani rende la posizione di Juncker molto più fragile, nel momento in cui la Commissione è contestata da diverse capitali per le sue iniziative sui migranti o l'intepretazione troppo flessibile del Patto di Stabilità. L'elezione di un popolare sullo scranno dell'Europarlamento, inoltre, potrebbe mettere in discussione il presidente del Consiglio europeo, il polacco conservatore Donald Tusk."

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